Il primo nucleo del castello dei conti di Aquino nacque su un grande sperone di roccia al centro di due laghi, in un sito che fronteggiava la città romana.
Questo avvenne nell’VIII – IX secolo, a seguito dello stanziamento ad Aquino dei longobardi; gli stessi primi “signori” aquinati erano longobardi e diedero origine alla dinastia e alla Contea di Aquino di cui Aquino fu centro e che divenne uno dei feudi più importanti dell’Italia meridionale. L’importante fortezza – castello, in cui dimorò per alcuni giorni nel XIII secolo anche l’imperatore Federico II imparentato con la stessa famiglia di San Tommaso, fu florido fino al XV secolo, quando dopo varie cruenti vicissitudini, la città di Aquino entrò a far parte dei possedimenti dei duchi Boncompagni. Piano piano le antiche strutture attorno al nucleo centrale del castello, divennero residenze di abitazione, dove si concentrò larga parte degli abitanti di Aquino, dando origine a quello che oggi viene definito “borgo medievale”.
La secolare tradizione, vuole che San Tommaso sia nato all’interno del castello duecentesco, negli ambienti che ancora oggi si chiamano “casa di San Tommaso”. Il borgo medievale, con il resto del palazzo dei conti di Aquino, subirono la loro ultima drastica trasformazione con i bombardamenti dell’aprile – maggio del 1944. Dopo di allora il “borgo medievale” cominciò a spopolarsi. Oggi il comune di Aquino e il Ministero dei Beni Culturali hanno ripristinato questi storici luoghi, caratterizzati soprattutto dalla grande torre che dalla cima dell’antichissimo costone, domina tutta la piana sottostante conosciuta col nome di “Vallone d’Aquino” e attraversata dall’autostrada del sole, la grande arteria italiana.